Frutta a guscio e semi oleosi

Convenzionalmente noti con il termine generico di “frutta secca”, la frutta a guscio ed i semi oleosi comprendono una lunga serie di alimenti storicamente importanti per l’uomo (il loro consumo regolare risale addirittura sin dalla metà del Pleistocene, un milione di anni fa!).

Stiamo parlando di anacardi, arachidi, mandorle, nocciole, noci, noci del Brasile, noci pecan, pinoli, pistacchi e semi di girasole, lino, sesamo, zucca e canapa.

Questa classe di alimenti vegetali è molto ricca di grassi e per questo, ingiustamente, in passato è stata bollata come pericolosa per la salute umana! In realtà scopriremo che è proprio grazie ai grassi (mono e polinsaturi) in essi contenuti che oggi sono ritenuti scientificamente tra gli alimenti naturali più salutari in assoluto!

Si, lo so…ricorda molto la storia delle uova raccontata nel precedente post.

Infatti, il mio intento in queste prime “pagine” di questo libro virtuale sarà quello di sfatare i falsi miti sulla nutrizione. E, sulla “frutta secca” e sulle uova, spesso ancora oggi si sentono tante inesattezze quando ormai la Scienza ne ha affermato qualità (super)salutari!

Spesso oggi si è alla continua ricerca dell’integratore perfetto per migliorare la nostra salute, ma la Natura con la frutta a guscio ed i semi oleosi ha dato il meglio di sé e ci ha fornito un integratore naturale completissimo: considerando l’intera classe e consumando un mix degli alimenti elencati poco sopra, abbiamo un apporto di

– proteine vegetali di alta qualità -> supporto alla crescita muscolare

– fibra alimentare -> prebiotico salutare per il nostro microbiota intestinale

– grassi salutari come i PUFA (tra cui i tanto noti e cercati OMEGA-3) e MUFA ed anche fitosteroli -> miglioramento del profilo lipidico

– minerali benefici, come il calcio, il magnesio, il potassio, selenio -> salute delle ossa, protezione contro ipertensione ed insulino-resistenza

– folati e vitamine del gruppo B, antiossidanti come il tocoferolo (Vitamina E) -> miglioramento delle carenze nutrizionali

In sintesi, i macronutrienti, i micronutrienti e i fitochimici delle noci contribuiscono ufficialmente a migliorare la nostra salute (link 1).

Diversi studi ormai hanno dimostrato come un consumo GIORNALIERO di circa 30-40gr. di frutta a guscio e semi oleosi, rispetto al non assumerli, comporti una riduzione percentuale di diversi stati patologici (Link 2 e Link3).

In particolare, si è osservato una riduzione statisticamente significativa del 21% di eventi cardiovascolari, 11% del rischio di morte per tumori e del 22% del rischio di morte in generale in una revisione sistematica e metanalisi di 89 articoli condotta nel 2022 (Link 2).

In un trial clinico randomizzato multicentrico condotto in Spagna su 7447 pazienti seguiti per 5 anni e pubblicato nel 2018 sulla eminente rivista scientifica “New England Journal of Medicine” (Link 3) si è osservata, nei pazienti che avevano assunto “frutta secca”, una riduzione del 30% di eventi gravi associati a patologia cardiovascolare (infarto miocardico e ictus, quest’ultimo ridotto del 45%).

Risultati del genere effettivamente fanno pensare più ad un intervento farmacologico che alimentare e questo ci deve far riconsiderare una antica affermazione: “”Fa che il Cibo sia la tua Medicina e che la Medicina sia il tuo Cibo” – Ippocrate

Scusate per la lunghezza del post, ma era necessario per scardinare in modo scientifico ed onesto alcune vecchie e desuete idee.

Concludo consigliandovi caldamente di consumare giornalmente circa 30-40gr. di un mix di frutta secca, aggiungendola a piacimento nelle vostre pietanze: potreste consumarle a colazione in un Kefir bianco con frutta fresca, aggiungerli ad un primo o un secondo o semplicemente consumarle come snack da sole. Ricordate di preferire prodotti ITALIANI 🇮🇹, NON SALATI, e con la “buccia” (no alle mandorle “bianche”) perché è proprio nella buccia che ci sono tante di quelle sostanze salutari di cui abbiamo parlato.

Vi ho convinti?


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